Clifford Williams Jr. e Hubert Nathan Myers

Usa, zio e nipote liberi dopo 42 anni di carcere da innocenti

Provate a immaginare che cosa può voler dire restare in carcere da innocenti per 42 anni. Per un reato mai commesso. Senza che nessuno vi creda. È impossibile anche solo avvicinarsi con il pensiero, a una prospettiva del genere. E invece è esattamente quello che è accaduto a Clifford Williams Jr. e Hubert Nathan Myers, rispettivamente zio e nipote, due cittadini americani residenti a Jacksonville, in Florida: hanno passato quasi mezzo secolo in carcere senza colpa, vittime di un clamoroso errore giudiziario, uno dei tanti che funestano gli Stati Uniti. E proprio quando tutto sembrava che non ci fosse più alcuna speranza di interrompere la loro ingiusta detenzione, il colpo di scena: la verità è venuta fuori.

Per capire com’è possibile un simile scempio giudiziario bisogna tornare al maggio del 1976. Clifford Williams Jr. e Hubert Nathan Myers, rispettivamente 34 e 18 anni, si trovavano a una festa nella loro città. Una donna in un appartamento vicino rimase uccisa e un’altra gravemente ferita. I due uomini vennero identificati da Nina Marshall, una sopravvissuta alla sparatoria, che li riconobbe come i responsabili dell’uccisione della sua amica Jeanette Williams.

Zio e nipote cercarono di difendersi, respinsero con forza ogni accusa, gridarono con tutta la forza che avevano in corpo di non avere nulla a che fare con quell’omicidio. Spiegarono di trovarsi in città per prendere parte ad una festa, ma nessuno di coloro che erano presenti quella sera confermò il loro alibi.

Al processo Clifford Williams Jr. e Hubert Nathan Myers vennero condannati all’ergastolo. Secondo l’accusa, avevano ucciso per motivi legati a dei debiti di droga. Eppure, a parte le dichiarazioni della donna sopravvissuta alla sparatoria, non c’era nessun elemento che li collegasse con certezza all’omicidio.

Nel 2001, zio e nipote dal carcere hanno giocato l’ultima carta a loro disposizione. I loro avvocati si sono rivolti alla Conviction Integrity Review Unit, uno speciale ufficio della procura che analizza i possibili errori giudiziari. Ed è stata questa la chiave per ribaltare la vicenda: «Non crediamo nella correttezza di questa condanne», concluse il procuratore Melissa W. Nelson. Così, dopo 42 anni di prigione, è arrivato il rilascio: Clifford Williams Jr. e Hubert Nathan Myers piangono lacrime di gioia, baciano per terra. Avevano 34 e 18 anni, oggi ne hanno 76 e 61. Ma sono uomini liberi.

(fonte: Rtl.it)

Ultimo aggiornamento: 31 marzo 2019

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