La condanna mediatica

La condanna mediatica: il caso Antonio Velardo. Il libro di Aldo Torchiaro su una vicenda giudiziaria che dice molto sulla giustizia (e sui mezzi di informazione) del nostro Paese.

Da 25 anni diamo voce agli innocenti: ci date una mano?

Anche quest’anno, come da più di un quarto di secolo a questa parte, abbiamo lavorato per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli errori giudiziari e l’ingiusta detenzione in Italia. E ci siamo riusciti anche grazie alle vostre donazioni. Anche il minimo aiuto è fondamentale per permetterci di tenere alta l’attenzione.

Tarfusser, il magistrato che sa chiedere scusa

Dopo aver seguito “Peso morto”, Cuno Tarfusser, sostituto procuratore generale della Corte d’Appello di Milano, ha voluto pubblicamente scusarsi a nome delle istituzioni con Angelo Massaro. Che ha commentato: «È la prima volta che accade da quando sono tornato un uomo libero»

L’Offesa, una donna innocente nelle maglie della giustizia più ingiusta

«Cosa devo fare per gridare al mondo intero questo scandaloso errore giudiziario che nessuno vuole ammettere? Devo forse ricorrere a gesti estremi, per attirare l’attenzione di questi magistrati ciechi di fronte all’evidenza dei fatti?». Il carcere è il luogo più abbrutente, tetro e angosciante che si possa immaginare. Lo è per un detenuto colpevole, figuriamoci…

Via libera al rimborso delle spese legali per gli assolti

Chi è stato prosciolto con formula piena e sentenza definitiva avrà diritto a una restituzione parziale, e a rate, di quanto ha versato per difendersi. Il tetto individuale è fissato a 10.500 euro. E il fondo messo a disposizione dello Stato è di 8 milioni l’anno. Tutto quello che si deve sapere.