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Le 10 città dove lo Stato spende di più in risarcimenti

Quali sono le città italiane dove lo Stato spende di più in indennizzi per ingiusta detenzione? Dove finisce più spesso, anno dopo anno, il fiume di denaro che ogni anno l’Erario versa per riparare coloro che sono finiti in custodia cautelare in carcere o agli arresti domiciliari, salvo poi uscirne innocenti con sentenza definitiva? Come ogni anno, abbiamo elaborato la classifica dei risarcimenti, la top 10 dei risarcimenti per ingiusta detenzione nel nostro Paese. Per il 2022 abbiamo passato in rassegna i dati relativi ai 29 distretti di appello distribuiti sull’intero territorio nazionale, che hanno complessivamente prodotto 539 donne e uomini arrestati senza colpa e per questo indennizzati dallo Stato con poco più di 27 milioni di euro.

E dunque come sono andate le cose nel 2022? Ecco la top 10 delle città con la maggiore spesa per lo Stato in indennizzi per ingiusta detenzione, aggiornata al 31 dicembre dello scorso anno.

La top 10 dei risarcimenti per ingiusta detenzione

ingiusta detenzione indennizzi top 10 2022Come sempre a far la parte del leone nella top 10 dei risarcimenti è il sud Italia, con ben 7 città (Reggio Calabria, Palermo, Napoli, Catania, Lecce, Salerno e Catanzaro), seguito dal Centro (con l’Aquila e Roma). A rappresentare il nord resta dunque la sola Milano.

Per il quarto anno consecutivo il primo posto se lo aggiudica Reggio Calabria, con oltre 10 milioni e 300 mila euro. È una supremazia incontrastata e costante, se pensiamo che nell’ultimo quadriennio il capoluogo calabrese è sempre rimasto sopra i 6 milioni e mezzo di spesa in indennizzi. Quello di quest’anno, però, va segnalato come il livello più alto raggiunto negli ultimi dieci anni. Sul secondo gradino del podio nel 2022 c’è Palermo: con i suoi 3 milioni 557 mila euro e spicci è in netto rialzo rispetto al 2021 e fa registrare il terzo dato più alto da dieci anni a questa parte. Medaglia di bronzo per Roma, cui nel 2022 è bastato replicare la performance del 2021 per restare ai piani alti della top 10 dei risarcimenti: poco più di 1 milione e 900 mila euro (giusto 30 mila euro in meno dell’anno precedente).

Le altre città

Rispetto al 2021 perde una posizione Napoli, che scende dal terzo al quarto posto con poco meno di 1 milione e 800 mila euro in indennizzi (lo scorso anno erano stati oltre 2 milioni e mezzo). Si conferma così una tendenza in diminuzione che vede, con il valore toccato nel 2022, il punto più basso degli ultimi dieci anni per il capoluogo partenopeo.

Sorprende Catanzaro, che vede ridursi a un terzo l’importo complessivo in risarcimenti nel 2022 rispetto all’anno precedente: da oltre 2 milioni e mezzo di euro si è passati infatti a poco più di 870 mila, un dato che fa precipitare il capoluogo calabrese al nono posto della classifica dopo un decennio trascorso costantemente nelle prime posizioni e comunque sempre al di sopra dei 3 milioni di euro in indennizzi.

In controtendenza Milano, che nel 2021 aveva sfiorato quota 800 mila e che nel 2022 ha superato il tetto del milione di euro in risarcimenti (come peraltro già accaduto nel 2020). Numeri in netta crescita anche per L’Aquila, che lo scorso anno ha toccato il suo secondo dato più alto degli ultimi dieci anni, subito dopo i 653 mila euro e rotti sborsati per le vittime di ingiusta detenzione nel 2020.

Il settimo posto per Lecce è dovuto al balzo in avanti che hanno fatto registrare gli indennizzi tra il 2022 e l’anno precedente: l’importo complessivo è infatti più che triplicato in soli dodici mesi, facendo tornare il capoluogo salentino ai livelli del 2020 e comunque a una quota superiore al milione di euro (toccata sette volte nei dieci anni precedenti).

Salerno si conferma sostanzialmente sui livelli del 2021, avendo perso lo scorso anno quasi 100 mila euro. La tendenza generale della città è comunque in diminuzione da anni ormai.

Con poco meno di 1 milione e 200 mila euro, Catania nel 2022 ha fatto segnare il secondo dato più basso degli ultimi dieci anni. Soltanto nel 2015 il totale degli indennizzi versati alle vittime di ingiusta detenzione fu più basso, registrando addirittura 288 mila euro, un record al ribasso.

 

Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone

Ultimo aggiornamento: 24 luglio 2023

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