Quanti sono gli errori giudiziari in Italia? Quante persone ogni anno finiscono in carcere o agli arresti domiciliari, salvo poi rivelarsi innocenti? E quanto spende lo Stato per risarcirle? Quante persone ottengono un indennizzo dopo aver vissuto l’esperienza di essere arrestati senza colpa? L’associazione Errorigiudiziari.com, che da oltre 25 anni approfondisce il fenomeno in Italia, è in grado di scattare la fotografia più attendibile del problema degli innocenti in manette nel nostro Paese. Come ogni anno abbiamo potuto leggere i dati più aggiornati e le statistiche più recenti, relativi allo scorso anno, il 2024. Come sempre, li abbiamo analizzati ed elaborati in modo da renderli più facilmente comprensibili a tutti. E siamo dunque in grado di stabilire quali sono i distretti di appello in cui errori giudiziari e casi di ingiusta detenzione sono più frequenti, e determinare dove lo Stato spende di più in indennizzi e risarcimenti.
Le nostre elaborazioni prendono in considerazione dati aggiornati al 31 dicembre 2024. Sulla base di questi possiamo fare il punto della situazione. Ricordando, come sempre, che c’è una differenza tra le vittime di ingiusta detenzione (cioè coloro che subiscono una custodia cautelare in carcere o agli arresti domiciliari, salvo poi venire assolte) e chi subisce un vero e proprio errore giudiziario in senso stretto (vale a dire quelle persone che, dopo essere state condannate con sentenza definitiva, vengono assolte in seguito a un processo di revisione).
Innocenti in manette, i numeri della vergogna
Per avere una prima idea complessiva di quanti sono gli errori giudiziari in Italia vale la pena di mettere insieme sia le vittime di ingiusta detenzione sia quelle di errori giudiziari in senso stretto. Ebbene, dal 1991 al 31 dicembre 2024 i casi sono stati 31.949: in media, quasi 940 l’anno (nota bene: in questo dato mancano però i totali dei soli errori giudiziari del 2023 e del 2024). Il tutto per una spesa complessiva dello Stato gigantesca, tra indennizzi e risarcimenti veri e propri: 987 milioni 675 mila euro e spiccioli, per una media di poco inferiore ai 29 milioni e 49 mila euro l’anno (e anche in questo caso, non è disponibile il dato complessivo per la spesa in risarcimenti da errori giudiziari del 2023 e del 2024).
I casi di ingiusta detenzione nel 2024
Ma è il numero dei casi di ingiusta detenzione che consente di capire meglio le dimensioni da emergenza del fenomeno e cogliere con precisione quanti sono gli errori giudiziari in Italia. Sono proprio coloro che sono finiti in custodia cautelare da innocenti, infatti, a rappresentare la stragrande maggioranza. Dal 1992 al 31 dicembre 2024, si sono registrati 31.727 casi: vuol dire che, in media, ci sono stati oltre 961 innocenti in custodia cautelare ogni anno. Il tutto per una spesa complessiva di circa 901 milioni e 394 mila euro in indennizzi, alla media di circa 27 milioni e 314 mila euro l’anno.
Nel 2024 i casi di ingiusta detenzione sono stati 552, per una spesa complessiva in indennizzi di cui è stata disposta la liquidazione di poco superiore a 26 milioni e 894 mila euro. Rispetto all’anno precedente, si assiste a un leggero calo dei casi di innocenti finiti in manette (-67), a fronte di una spesa aumentata invece di poco più di 950 mila euro. Guardando agli ultimi quattro anni, il dato del numero di casi sembra essersi assestato tra le 500 e le 600 unità. E, con buona pace di chi sostiene che sia fuorviante parlare di mille vittime di errori giudiziari e ingiuste detenzioni l’anno, la media complessiva resta appena inferiore a quella soglia fatidica e apparentemente non scalfibile. È tuttavia obiettivamente difficile immaginare che la diminuzione degli ultimi tempi sia dovuta soltanto a un processo virtuoso del sistema. Assai più probabile, anzitutto, che all’origine della contrazione vi sia la tendenza sempre più restrittiva (che abbiamo più volte segnalato) secondo cui lo Stato respinge un’altissimo numero di domande di riparazione per ingiusta detenzione presentate (quest’anno è accaduto in più del 49% dei casi) oppure tende comunque a liquidare importi sempre molto vicini ai minimi di legge.
Gli errori giudiziari nel 2022
Per quanto riguarda le statistiche sugli errori giudiziari veri e propri, in mancanza di dati aggiornati, siamo ancora fermi a quelli disponibili al 31 dicembre 2022. Il presupposto di partenza dev’essere che la contabilità degli errori giudiziari parte in Italia dal 1991, per arrivare anch’essa fino al 31 dicembre 2022: il totale è di 222, con una media che sfiora i 7 l’anno. La spesa in risarcimenti è salita a 86.206.214 euro (pari a una media appena inferiore ai 2 milioni e 694 mila euro l’anno).
Se invece consideriamo soltanto il 2022, da gennaio a dicembre gli errori giudiziari sono stati in tutto 8: uno in più rispetto all’anno precedente. Per il secondo anno consecutivo il dato complessivo relativo agli errori giudiziari resta sotto la soglia psicologica di 10.
Un occhio infine alla spesa totale in risarcimenti per errori giudiziari. Il 2022 ha visto schizzare clamorosamente questa voce di spesa: 9 milioni e 951 mila euro, oltre 7 volte in più rispetto allo scorso anno. Ma a questo proposito è corretto ricordare che i criteri di elaborazione dei risarcimenti sono molto più discrezionali e variabili rispetto a quelli fissati invece dalla legge per l’ingiusta detenzione.
Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone
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Ultimo aggiornamento: 19 febbraio 2025