ingiusta detenzione in Sardegna

Ingiusta detenzione, in Sardegna 70 casi in cinque anni

Settanta vittime di ingiusta detenzione in Sardegna dal 2012 a oggi. E quasi 2 milioni di euro in risarcimenti versati dallo Stato nello stesso periodo. Sono i numeri più significativi per descrivere la situazione della Sardegna negli ultimi cinque anni dal punto di vista del carcere ingiusto, secondo elaborazioni di Errorigiudiziari.com su dati ufficiali del Ministero dell’Economia relativi al distretto di appello di Cagliari e alla sua sezione distaccata di Sassari.

Abbiamo presentato questi dati durante il convegno organizzato il 10 febbraio dall’Ordine degli Avvocati di Cagliari sul tema degli errori giudiziari: spunto iniziale di discussione, la proiezione del docufilm “Non voltarti indietro” (prodotto da Errorigiudiziari.com per la regia di Francesco Del Grosso), la prima opera di questo tipo dedicata al grande tema degli innocenti in manette nel nostro Paese. All’evento hanno partecipato il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cagliari, Rita Dedòla, il presidente del Tribunale di Cagliari, Mauro Grandesso (che abbiamo intervistato), il presidente della Camera Penale cittadina, Rodolfo Meloni, il Procuratore aggiunto presso il Tribunale di Cagliari, Gilberto Ganassi e il giornalista Ottavio Olita.

Ma vediamo gli elementi più significativi dell’analisi che Errorigiudiziari.com ha condotto sulle statistiche relative ai casi di ingiusta detenzione in Sardegna, partendo dai dati d’insieme. Tra il 2012 e il 2016, il capoluogo della regione ha fatto registrare 36 casi riconosciuti di ingiusta detenzione; a Sassari lo stesso dato si è fermato a 34. Molto simili tra loro anche le somme riconosciute a titolo di indennizzo: 982.224,42 euro totali per i casi cagliaritani, 927.099,80 euro per quelli relativi al distretto di appello di Sassari.

Un elemento che balza agli occhi riguarda l’anno appena concluso: il 2016, infatti, ha fatto registrare un brusco calo di casi di ingiusta detenzione che sono stati indennizzati: ciascuno dei due distretti di appello della regione ha fatto registrare lo stesso numero di ordinanze (3), per un importo da liquidare sostanzialmente identico (circa 35 mila euro). Ma si tratta di numeri decisamente inferiori a quelli degli anni precedenti: dal 2012 al 2015, infatti, si era sempre superata la soglia dei 400 mila euro di risarcimenti totali.

A proposito della voce di spesa: nei cinque anni considerati da Errorigiudiziari.com, lo Stato ha versato in tutto poco meno di due milioni di euro (1 milione e 909 mila euro) alle 70 vittime di ingiusta detenzione riconosciute tali nei due distretti di appello dell’Isola.

In particolare, le 36 ordinanze di Cagliari hanno portato a indennizzi per 982.224,42 euro, mentre le 34 di Sassari hanno liquidato una somma pari a 927.099,80 euro.

Gli anni con il maggior numero di casi di ingiusta detenzione (11) nel capoluogo sono stati a pari merito il 2012 e il 2013: 11 ordinanze. L’anno record per Sassari è stato invece il 2014, con 15 indennizzi autorizzati.

Nel 2015 il boom di spesa per Cagliari: 323.193 euro versati a fronte di 7 casi di ingiusta detenzione; il 2014 è stato per Sassari un anno record anche dal punto di vista delle somme riconosciute (oltre 608 mila euro).

 

(Valentino Maimone e Benedetto Lattanzi)

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