Cuno Tarfusser Peso morto

Tarfusser, il magistrato che sa chiedere scusa

Un magistrato si scusa pubblicamente con la vittima di un errore giudiziario commesso da suoi colleghi. E non una vittima qualunque, ma il protagonista di uno degli errori giudiziari più clamorosi della storia italiana recente. Messa così, sembrerebbe la trama di una serie tv o di una fiction, fantasia insomma. E invece è esattamente ciò che è accaduto durante l’anteprima mondiale di “Peso morto”, il nuovo docufilm di Errorigiudiziari.com sulla vicenda giudiziaria e umana di Angelo Massaro (21 anni di ingiusta detenzione per un omicidio mai commesso). Il dottor Cuno Tarfusser, sostituto procuratore generale della Corte d’Appello di Milano, un magistrato di lungo corso e altissima sensibilità al tema degli arrestati e dei condannati da innocenti, ha preso la parola per chiedere scusa a nome delle istituzioni allo stesso Massaro. Qualcosa che nel panorama della giustizia italiana è merce rara, rarissima, praticamente impossibile a trovarsi. Eppure è andata proprio così.

Il 18 settembre 2022 il dottor Tarfusser ha seguito “Peso morto” dalla platea come tutti gli altri, in un silenzio partecipe e commosso, addolorato e indignato. Al termine della proiezione ha applaudito anche lui, in modo convinto e liberatorio, quasi a sfogare tutta la tensione emotiva accumulata durante l’intera durata del docufilm. Quando poi è cominciato il dibattito successivo alla proiezione, alla presenza di noi produttori, di Angelo Massaro e del regista Francesco Del Grosso, non ha perso una parola. Ma quel che aveva visto era davvero troppo, per questo si è sentito di dover fare qualcosa di concreto, che potesse davvero manifestare a tutti i presenti ciò che lui – magistrato rappresentante dell’accusa ai massimi livelli in Italia e all’estero (è stato a lungo giudice della Corte penale internazionale a L’Aja) – aveva provato guardando “Peso morto”. Così, ha molto discretamente chiesto la parola dal suo posto in platea. E tutti noi che eravamo sul palco abbiamo ovviamente acconsentito affinché salisse sul palco e dicesse la sua.

A quel punto, ancora visibilmente toccato dalla storia a cui aveva appena assistito, si è rivolto a Massaro. E semplicemente, senza troppi fronzoli, ha pronunciato guardandolo negli occhi quelle parole che nessuno, fino a oggi, aveva mai detto a quest’uomo rimasto ventun anni in carcere da innocente. Parole di scuse, a nome delle istituzioni, per giunta per un errore giudiziario non commesso da lui. Una gigantesca prova di spessore culturale, professionale e umano.

Angelo Massaro, visibilmente toccato, ha commentato così: «È la prima volta che mi accade. Un gesto incredibile che apprezzo moltissimo, che rende ancora più evidente la mancanza di umanità e professionalità di coloro che a suo tempo mi arrestarono e mi giudicarono colpevole di un reato mai commesso. Il dottor Tarfusser è la dimostrazione vivente che nella giustizia italiana ci sono ancora grandi uomini. Mi auguro che non siano così pochi come sembrano».

Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone

 

IL VIDEO DI CUNO TARFUSSER CON LE SCUSE AD ANGELO MASSARO ⬇️

Articoli correlati