Tutto quello che c’è da sapere sulla nostra associazione
Che cos’è e come opera Errorigiudiziari.com? Soprattutto, chi c’è dietro? E ancora: che cosa si può fare per aiutarla? Vi aiutiamo a conoscerci meglio in 5 domande e 5 risposte.
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Tutto quello che trovate in questo sito, così come tutta l’attività a favore degli innocenti arrestati ingiustamente, è il frutto di un lavoro che richiede risorse. Vi chiediamo di darci una mano. Ecco come fare.
Arrestato a 22 anni con l’accusa di aver violentato e ucciso una minorenne, confessa in carcere sotto tortura e viene condannato all’ergastolo. Ben 31 anni dopo, la verità: il vero autore degli omicidi era un altro.
Jaythan Kendrick è stato un quarto di secolo in carcere da innocente per omicidio, sulla base del solo riconoscimento di un bambino di 10 anni che sosteneva di averlo visto da quasi 100 metri di distanza. Assolto grazie al Dna e a nuove prove, ha avuto le scuse del giudice.
Storture della giustizia e un forte disequilibrio tra i poteri dello Stato sono al centro del libro della giornalista Morena Gallo, a partire dalla vicenda di malagiustizia capitata al sindaco di un piccolo centro in Calabria.
Storia di un carpentiere cinese arrestato per un duplice omicidio mai commesso, accusato solo sulla base di una confessione estorta con la tortura. Dopo 27 anni di carcere, ha ottenuto la revisione del suo processo.
La proposta di legge per una commemorazione annuale di coloro che sono finiti in carcere da innocenti ha spaccato il Senato. Ecco le voci e le bislacche motivazioni di chi ha votato contro la sua approvazione.
La storia del primo errore giudiziario negli Usa causato da un algoritmo su cui si basa il sistema di riconoscimento facciale della polizia del Michigan.
I casi di errori giudiziari e ingiusta detenzione aumentano, al ritmo di mille in media ogni anno. Ma i giudici non vengono praticamente mai sanzionati. E quando accade, è poco più che un buffetto sulla guancia.
La legislazione di emergenza spinta dal Coronavirus vuole introdurre udienze “da remoto”. Ma così facendo aumenta il rischio di condanne sbagliate e ingiuste detenzioni.