Peso morto a Benevento errori giudiziari

“Peso morto a Benevento”, un altro successo

Ogni volta che proiettiamo in giro per l’Italia “Peso morto” (il docufilm da noi scritto e prodotto sul tragico errore giudiziario che ha rovinato la vita ad Angelo Massaro, 21 anni di ingiusta detenzione per un omicidio mai commesso) la scena che si verifica non appena sullo schermo compare l’ultimo fotogramma è più o meno sempre la stessa: la commozione che ha accompagnato il pubblico durante la proiezione si trasforma in un applauso inizialmente timido, poi sempre più convinto e solidale. Poi però ci sono situazioni speciali. E la mattina di sabato 18 gennaio – il giorno prescelto per la proiezione di “Peso morto” a Benevento – nell’auditorio “Giovanni Paolo II” dell’Università Giustino Fortunato,  è stata una di quelle.

Applausi per “Peso morto” a Benevento

Gli oltre 450 spettatori – la maggior parte studenti degli istituti superiori della città, ma anche avvocati e normali cittadini – sono letteralmente esplosi in un applauso interminabile. Ascoltate ad alto volume il video che pubblichiamo qui sotto.
Uno scrosciare di applausi durato minuti interi, condito da fischi sonori di ammirazione, urla di approvazione, qualcosa che in ormai oltre 50 proiezioni non ci era mai capitato di ascoltare.

Occhi lucidi per la commozione

Quando si sono accese le luci, sono tutti – ma proprio tutti – saltati in piedi per una standing ovation spontanea, potente e inaspettata. Una tale ondata di energia positiva, affetto, solidarietà, comprensione e calore umano da provocare in tutti noi i lucciconi agli occhi. Lo stesso Angelo Massaro ha vacillato visibilmente, incontrando non poche difficoltà a salire sul palco per affrontare la conversazione pubblica che è seguita alla proiezione.
Tutto questo per spiegarvi che l’incontro organizzato da quel vulcano di iniziativa, efficienza e sensibilità che risponde al nome dell’avvocato Domenico Russo è stato un’esperienza magnifica. Per il quale non smetteremo di ringraziare lui e anche tutti coloro che hanno appoggiato e contribuito a rendere possibile l’iniziativa: dalla Camera Penale di Benevento all’Ordine degli avvocati e alla Scuola forense della città. Grazie a loro e al pubblico intervenuto, abbiamo fatto un altro pieno di carburante fondamentale per continuare il nostro percorso. Quegli applausi, quelle manifestazioni sonore di approvazione, sono la riposta più nitida a quella magistratura capace di sostenere che i cittadini non siano in grado di comprendere cosa siano gli errori giudiziari e per questo respinge anche la sola idea di una Giornata nazionale in memoria di coloro che li hanno subiti.

Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone

(Ultimo aggiornamento: 6 febbraio 2025)

 

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