Non è certo la prima volta per “Peso morto”. Anzi, da quando è uscito a oggi, ha realizzato spesso e volentieri il “tutto esaurito” nelle decine e decine di proiezioni – in giro per l’Italia – che lo hanno visto riscuotere apprezzamenti, consensi e premi cinematografici. Il sold out ottenuto anche questa volta da “Peso morto” a Roma (dove aveva già riscosso premi e tantissimi applausi) ha però tutto un altro significato.
Il ritorno di “Peso morto” a Roma
Dice: «Ci vuole poco, in un cinema così piccolo…». Sarà, ma ci vuole anche tanto cuore e tanta voglia di esporsi a un cazzotto ben assestato alla bocca dello stomaco, per vincere la pigrizia, gli impegni, il tentacolare traffico romano e un tardo pomeriggio inaspettatamente brumoso nella capitale. Ecco perché è il caso di porgere un grazie di cuore a tutti coloro che hanno assistito – commossi e partecipi -alla proiezione speciale di “Peso morto” a Roma, presso il piccolissimo ma sempre splendido Cinema dei Piccoli (90 anni all’anagrafe, 18 percepiti).
Grazie per l’attenzione e le domande puntute che ci sono state poste nella conversazione che è seguita alla visione del docufilm e che ha visto Angelo Massaro meritatamente protagonista; grazie da parte nostra (e ovviamente anche da parte di Francesco Del Grosso, autore e regista del docufilm, che non ha potuto essere presente alla serata) per i tanti complimenti ricevuti per la nostra attività di sensibilizzazione sul tema degli errori giudiziari e dell’ingiusta detenzione, che proprio attraverso serate come questa attinge linfa vitale. E infine grazie se vorrete sostenere la nostra minuscola (ma battagliera) associazione non profit, se vorrete aiutarci a diffondere la nostra opera, a parlare di innocenti in manette, anche soltanto a far sapere che esistiamo noi ed esistono docufilm come “Peso morto” e “Non voltarti indietro“.
Un abbraccio a quelli che avrebbero voluto esserci, avevano perfino pagato il biglietto, ma sono stati messi Ko in extremis dall’influenza. A loro una promessa: ci sarà un’altra opportunità. Una delle tante tappe che ancora ci attendono davanti a noi.
Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone
(Ultimo aggiornamento: 11 dicembre 2024)