La condanna mediatica

La condanna mediatica: il caso Antonio Velardo. Il libro di Aldo Torchiaro su una vicenda giudiziaria che dice molto sulla giustizia (e sui mezzi di informazione) del nostro Paese.

L’Offesa, una donna innocente nelle maglie della giustizia più ingiusta

«Cosa devo fare per gridare al mondo intero questo scandaloso errore giudiziario che nessuno vuole ammettere? Devo forse ricorrere a gesti estremi, per attirare l’attenzione di questi magistrati ciechi di fronte all’evidenza dei fatti?». Il carcere è il luogo più abbrutente, tetro e angosciante che si possa immaginare. Lo è per un detenuto colpevole, figuriamoci…

Avrai vent’anni tutta la vita

La ricostruzione di uno dei più gravi errori giudiziari degli anni di piombo: uno uomo arrestato per reati mai commessi, costretto al carcere da innocente e a vent’anni di malagiustizia senza neanche una sentenza.

Giudice alzatevi!

Il racconto autobiografico di Aldo Ferrua, procuratore della Repubblica del Tribunale di Asti, travolto da un’accusa basata sul nulla. Ma capace di rovinargli la vita e la salute.

Un caso di incoscienza

La storia di Daniela Candeloro, la commercialista di Danilo Coppola, l’imprenditore che il primo marzo del 2007 venne arrestato con l’accusa di bancarotta, riciclaggio, associazione a delinquere e appropriazione indebita. Assieme a lui venne giù tutta la struttura aziendale che aveva creato. E sotto le macerie rimase anche Daniela Candeloro.

Innocente. Una storia vera

Il libro, a differenza degli altri romanzi dello stesso autore, racconta una vicenda realmente accaduta: l’ingiusta accusa e in seguito condanna a morte per omicidio di primo grado nei confronti di Ronald Keith Williamson un aspirante e, a suo tempo, promettente giocatore di baseball originario della cittadina di Ada nell’Oklahoma.