Avrai vent'anni tutta la vita libro su Luigi Scricciolo.

Avrai vent’anni tutta la vita

Con il suo “Avrai vent’anni tutta la vita” (Castelvecchi), Nicola Mariuccini risfoglia le pagine amare del fascicolo di Luigi Scricciolo detto “Luigino”, ormai dimenticato capro espiatorio degli anni di piombo, e della sua ingiusta detenzione. «Accusato di partecipazione a banda armata e attentato allo Stato e corruzione del cittadino da parte dello straniero a seguito del rapimento Dozier», Scricciolo viene sbattuto in isolamento nel 1982, scambiato colpevolmente per il mitologico Grande vecchio da uno Stato che aveva bisogno di mostrare i muscoli sia ai cittadini italiani, dopo anni di fallimenti e di ritrosie, sia al Presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan che a seguito del rapimento da parte delle Br del generale Dozier telefonò personalmente all’allora presidente del Consiglio, Giovanni Spadolini, intimandogli di liberare l’ostaggio statunitense altrimenti sarebbero intervenute le forze speciali americane.

Avrai vent'anni tutta la vita coverIl resto è storia di un clamoroso errore giudiziario: seguono torture legalizzate per scoprire il rifugio dove i brigatisti nascondono il generale, mentre Scricciolo viene accusato di tutto, in un’escalation giudiziaria che già nel 1985 sarebbe stata da chiudere e invece il suo calvario inizia proprio lì. Dal buio del cassetto dove la sua pratica viene depositata uscirà solo nel 2001 dopo 7171 giorni di ingiusta detenzione, vent’anni, un’eternità per un uomo, un nonnulla per la storia d’Italia che si è dimenticata di lui fatto salvo il trafiletto sul giornale che ha parlato della sua liberazione, finalmente scagionato, dopo anni di martirio mediatico e carcerario.

Tecnicamente non è un errore giudiziario poiché non c’è mai stata sentenza, nessun giudice si è assunto mai la responsabilità di scrivere la condanna che comunque Luigino ha scontato con effetti devastanti sulla vita di uomo, familiare e professionale.

Il romanzo si sviluppa in tre parti: «Alla sbarra», «La cronistoria della vicenda giudiziaria di Luigino» e «Avrai vent’anni tutta la vita».

Da un frammento del vetro rotto della storia d’Italia, quale è la parentesi del terrorismo, il lettore viene condotto a risalire fino ai giunti nevralgici che intrecciano ideologia e manipolazione, servizi segreti e complotti internazionali, strascichi di una guerra civile forse mai del tutto archiviata. Dentro le pagine c’è l’Italia delle leggi speciali e della carcerazione preventiva, dell’isolamento usato come una tortura per costringere a parlare, a rivelare, ad ammettere.

Una partita a scacchi, una storia di amore e di passione, di cinismo, di arrivismo e prevaricazione raccontata dall’incedere di serrati dialoghi in cui si restituisce il peculiare linguaggio dei movimenti rivoluzionari e antisistema dell’epoca dei fatti.

Luigi Scricciolo
Luigi Scricciolo.

La vicenda di un uomo piccolo, stritolato dagli ingranaggi combinati di eventi contemporanei quali la visita di Lech Walesa in Italia, il colpo di Stato in Polonia e il rapimento del generale Dozier.

«“Brigatista, spione e ‘grande vecchio’ del terrorismo italiano”: nel 1982, con questa raffica di clamorose accuse, la vita di Luigino Scricciolo è straziata da un clamoroso errore giudiziario che si protrarrà per quasi vent’anni. Nulla sarà come prima, ma Nicola Mariuccini ha il merito di riaccendere i riflettori su questa lontana e dimenticata vicenda trasformandola, con le sue luci e ombre, nel simbolo di una generazione condannata ad avere per sempre vent’anni». (Miguel Gotor, storico)

«Una storia dimenticata degli anni più drammatici emerge dall’oblio e inchioda il lettore. Un esame di coscienza, un dialogo tagliente, un processo senza colpevoli. Un libro per rimanere svegli». (Dimitri Deliolanes, giornalista)

 

Luca Cassiani