Riparazione per ingiusta detenzione: questa legge deve essere retroattiva
Il deputato Pd Giulio Petrilli lancia una petizione per raccogliere adesioni
Il deputato Pd Giulio Petrilli lancia una petizione per raccogliere adesioni
La Cassazione: la carcerazione preventiva è stata più lunga della pena comminata all’imputato
La Suprema corte ha individuato gli elementi che il giudice deve valutare e applicare per assegnare l’indennizzo: il comportamento del detenuto prima dell’arresto, durante le fasi dell’indagine e poi del processo
L’entità dell’indennizzo dovuto per un periodo di custodia cautelare in carcere da innocenti dipende da molti fattori. La storia di un uomo arrestato e in seguito assolto, che avrà una somma limitata perché ha indotto gli inquirenti a credere che fosse in qualche modo colpevole.
La partecipazione di un imprenditore a un pranzo organizzato da un clan della criminalità organizzata, e finalizzato alla discussione di appalti nella pubblica amministrazione, non costituisce un valido indizio di colpevolezza per mettere l’operatore economico in custodia cautelare in carcere.
L’inefficienza dei tribunali italiani “non è uguale su tutto il territorio nazionale”: parte da questo presupposto l’ex presidente della Camera, Luciano Violante, per rilanciare l’idea di un’indagine da parte del ministero della Giustizia su cui basarsi per una riforma efficace.
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In dieci anni sono decuplicate le richieste di riparazione per ingiusta detenzione, un fenomeno reso ancor più drammatico dalla lentezza dei processi. E la legge sulla responsabilità dei magistrati è la più inapplicata di tutte…
D’ora in avanti, chi si sia visto riconoscere il risarcimento per ingiusta detenzione avrà anche il diritto a chiedere il rimborso delle spese legali sostenute.
Chiede 516 mila euro allo Stato per ingiusta detenzione, il musicista congolese, Patrick Lumumba, arrestato il 6 novembre del 2007 nell’ambito dell’indagine sull’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher.