«È vero, non dovevamo arrestarti: ma avresti dovuto dircelo tu»
La paradossale vicenda di un uomo costretto a 433 giorni di ingiusta detenzione nonostante i reati a lui imputati fossero depenalizzati e sotto indulto. La battaglia per l’indennizzo
La paradossale vicenda di un uomo costretto a 433 giorni di ingiusta detenzione nonostante i reati a lui imputati fossero depenalizzati e sotto indulto. La battaglia per l’indennizzo
Una sentenza della Suprema corte stabilisce che trascorrere il periodo agli arresti domiciliari in un’abitazione di lusso non dà diritto a indennizzo più alto della media perché allevia il disagio.
Secondo la Suprema Corte, sarebbe «illogico» indennizzare gli under 18 arrestati da innocenti con somme superiori a quelle per gli adulti: «L’ordinamento contempla già metodi di detenzione compatibili con la minore età». Ma siamo proprio sicuri?
Dice Roberto Saviano su Twitter che se fosse un giudice “non dormirei la notte a dover comminare pene che diventano torture e in alcuni casi condanne a morte”. Ed è probabile che, per questa sua “insonnia”, Saviano sarebbe un buon giudice. Dormono invece placidi i giudici, e siamo noi, i cittadini, ad averli agitati. …
Assolto in Cassazione, il 2 giugno ’95, l’allora rettore dell’ateneo di Salerno finì in carcere con 27 capi d’accusa
Avvalersi della facoltà di non rispondere è sempre più spesso causa di diniego dell’indennizzo per ingiusta detenzione. Storia di uno dei tanti casi concreti: 5 mesi in carcere senza colpa, non avrà un euro.
La determinazione dell’indennizzo per l’equa riparazione nei casi di ingiusta detenzione, non può tener conto di parametri aritmetici standard ma, pur tenendo fermo il tetto massimo riconosci
Annullato il provvedimento della Corte di appello di Salerno, che aveva rifiutato il risarcimento per ingiusta detenzione a un capofamiglia nomade
Farà ricorso alla Corte di Cassazione Patrick Lumumba, dopo che la Corte d’Appello di Perugia gli ha riconosciuto un risarcimento danni per i 14 giorni di carcere di soli 8mila euro a fronte di una richiesta di oltre 500mila euro.
D’ora in avanti, chi si sia visto riconoscere il risarcimento per ingiusta detenzione avrà anche il diritto a chiedere il rimborso delle spese legali sostenute.