responsabilità civile dei giudici in Unione europea

Responsabilità civile dei magistrati, come funziona nei Paesi Ue

Come funziona la responsabilità civile dei magistrati nei Paesi dell’Unione europea? Si va dall’immunità totale sancita nei paesi dove vige il cosiddetto common law per tutelare l’indipendenza della magistratura, alla responsabilità indiretta prevista da Francia, Germania, Portogallo, Belgio. Nei Paesi Bassi paga sempre e solo lo Stato, senza rivalsa sui magistrati che hanno sbagliato. In Spagna, invece, si può agire direttamente sia contro le toghe sia contro lo Stato, purché prima sia stato accertato il «dolo» o la «colpa grave».

Paese che vai, legge che trovi. La Spagna è l’unico caso in Europa in cui si potrebbe parlare di responsabilità diretta delle toghe. Negli altri casi funziona più o meno come in Italia: la responsabilità civile è dello Stato, e quindi è allo Stato che spetta risarcire i danni, salvo rivalersi sui magistrati se da parte loro c’è stato «dolo o colpa grave» (Germania), una «mancanza intenzionale particolarmente grave» (Francia), «dolo intenzionale» o «frode» (Belgio), una condanna penale (Portogallo). Paletti rigidi, piantati a tutela dell’esercizio della funzione giurisdizionale e della sua indipendenza. D’altra parte, il Consiglio d’Europa, con la raccomandazione n. 12 del 2010 del Comitato dei ministri, ha escluso qualsiasi forma di responsabilità civile diretta delle toghe. Nella raccomandazione si legge, fra l’altro, che «l’interpretazione della legge, l’apprezzamento dei fatti o la valutazione delle prove effettuate dai giudici per deliberare su affari giudiziari non deve fondare responsabilità disciplinare o civile, tranne che nei casi di dolo o colpa grave». E si aggiunge: «Soltanto lo Stato, ove abbia dovuto concedere una riparazione, può richiedere l’accertamento di una responsabilità civile del giudice attraverso un’azione innanzi a un tribunale».

L’Europa, dunque, parla la stessa lingua. Unica eccezione il Regno unito, dove l’esonero da responsabilità civile del magistrato per gli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni è considerato un presidio dell’indipendenza della magistratura, anche onoraria. In Inghilterra e Irlanda (ma è così anche a Cipro) è escluso in radice che il giudice risponda, direttamente o indirettamente, dei danni causati nell’esercizio delle sue funzioni. L’unica deroga alla judicial immunity riguarda l’ingiusta detenzione.

Anche la Spagna può sembrare un’eccezione, sia pure al contrario, perché è l’unico Paese in cui si può far causa «in solido» allo Stato e al magistrato. Prima, però, bisogna passare per il «filtro» di un Tribunale che verifica se ci sono i presupposti soggettivi del «dolo» o della «colpa grave». Negli altri Stati europei, invece, la responsabilità civile fa capo sempre e solo allo Stato che, tranne nei Paesi Bassi, può rivalersi sui giudici. Ma il diritto di rivalsa scatta solo in casi determinati, per lo più analoghi ai nostri, cioè per dolo o colpa grave. È così in Germania, dove l’articolo 34 della Costituzione, dopo aver sancito il principio della responsabilità dello Stato, dice che «in caso di dolo o colpa grave può essere fatto valere il diritto di rivalsa», mentre l’articolo 839 del Codice civile precisa che l’obbligo al risarcimento viene meno se chi ha subìto il dolo o la colpa grave «ha omesso di impedire il danno mediante l’impiego di mezzi legali».

In Francia, la responsabilità civile dello Stato scatta per «funzionamento difettoso del servizio giudiziario» dovuto a «mancanza grave» e «diniego di giustizia» o per «mancanza personale» dei magistrati. La responsabilità dei giudici derivante da faute personnelle è disciplinata, per giudici e pm, dallo Statuto della magistratura. Che prevede un’azione riconvenzionale dello Stato nei confronti del giudice solo se la sua «mancanza» è «intenzionale e particolarmente grave». Una sorta di dolo aggravato. Più o meno come in Belgio, dove si parla di dolo intenzionale e di frode, mentre in Portogallo lo Stato può rivalersi solo se c’è stata una condanna penale.

 

COLPA DELLO STATO O DEI MAGISTRATI? COSÌ IN EUROPA

🇧🇪 BELGIO
La responsabilità civile è dello Stato, con diritto di rivalsa, e scatta solo in caso di dolo intenzionale o di frode del giudice.

🇫🇷 FRANCIA
La responsabilità civile è dello Stato, che può rivalersi sui magistrati soltanto in caso di mancanza intenzionale particolarmente grave.

🇩🇪 GERMANIA
La Costituzione sancisce la responsabilità dello Stato che può rivalersi nei confronti dei magistrati soltanto in caso di dolo o colpa grave.

🇬🇧 GRAN BRETAGNA
Vige il principio della judicial immunity: i giudici sono esenti da responsabilità per atti compiuti nell’esercizio delle loro funzioni. L’immunità è a tutela dell’indipendenza.

🇮🇹 ITALIA
Lo Stato deve risarcire i danni derivanti dall’esercizio della giurisdizione, ma solo nei casi di dolo o colpa grave. Lo Stato si rivale poi nei confronti del magistrato.

🇳🇱 PAESI BASSI
La responsabilità civile fa sempre e solo capo allo Stato, e non è previsto alcun diritto di rivalsa nei confronti del magistrato.

🇵🇹 PORTOGALLO
La responsabilità civile dello Stato scatta consegue solo a una condanna penale, potendo lo Stato agire per il rimborso della riparazione del danno eventualmente anticipato.

🇪🇸 SPAGNA
Lo Stato e il giudice possono essere chiamati «in solido» a risarcire il danno ma prima un apposito tribunale deve verificare che ci sia «dolo» o «colpa grave»

 

(fonte: il Sole 24 Ore, 30 marzo 2011)

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