“Io, non risarcito perché mi sono avvalso della facoltà di non rispondere”
I casi di ingiusta detenzione in Italia sono molti di più di quanto dicano le statistiche. Perché non calcolano tutti quelli a cui viene respinta la richiesta di indennizzo.
I casi di ingiusta detenzione in Italia sono molti di più di quanto dicano le statistiche. Perché non calcolano tutti quelli a cui viene respinta la richiesta di indennizzo.
Come si calcola il risarcimento per ingiusta detenzione nell’ordinamento austriaco? A quanto ammonta l’indennizzo? Quali differenze con le somme previste in Italia? Un vademecum.
È morto Roberto Martinelli, uno dei più grandi, se non il più grande giornalista giudiziario italiano. È stato lui ad avviarci al grande tema degli errori giudiziari. Senza di lui, tutto quello che abbiamo fatto (e faremo in futuro) non esisterebbe.
Un gruppo formato da esponenti di tutti gli schieramenti è al lavoro per prevenire, limitare e attenuare le conseguenze dei casi di sentenze sbagliate e ingiusta detenzione. Ecco come opera.
Melluso provò a demolire anche il “Califfo”, inventando di sana pianta scambi di droga mai avvenuti e viaggi in auto insieme a camorristi mai fatti. Il cantante uscì solo dopo diversi mesi in cella, totalmente scagionato.
Parla l’editorialista del Corriere della Sera Pierluigi Battista: “Non hanno rispetto per i diritti delle persone, non hanno sensibilità per ciò che può comportare sul piano umano un’ingiusta detenzione, dispongono della libertà altrui con una disinvoltura che spaventa”.
Parla l’ex ministro della Giustizia e avvocato penalista di fama: “Nessuna somma forfettaria può riparare chi ha sofferto una ingiusta detenzione”.
Il Presidente del Tribunale di Cagliari: “Contro gli errori giudiziari è indispensabile una formazione più completa e specifica comune a tutti coloro che sono coinvolti nel procedimento”.
Quanto conta l’influenza di stampa e tv sull’opinione pubblica per il destino di un processo? Tantissimo, dice l’avvocato Francesco Petrelli, Segretario dell’Unione delle Camere Penali.
Intervista a Rita Bernardini, coordinatrice della presidenza del Partito Radicale: “Gli innocenti in carcere si devono a cause ben chiare e si potrebbero ridurre se solo si volesse intervenire là dove nascono le detenzioni ingiuste”.