Errori giudiziari, la Giustizia con la “g” minuscola

Discutere di malagiustizia, confrontarsi sui rischi di un cattivo funzionamento dell’ordinamento giudiziario, con gli enormi danni che ciò provocare, non deve essere una prerogativa di pochi. Mentre è in corso il dibattito parlamentare sulla riforma della Giustizia, è giusto che i cittadini vengano informati sulle proporzioni di un fenomeno che troppo spesso considerano lontano, quasi non dovesse colpirli direttamente. E proprio la sensibilizzazione al tema della malagiustizia è stato l’obiettivo del convegno dal titolo “La Giustizia con la g minuscola”, organizzato a Formia (in provincia di Latina) dai Club Forza Silvio “Azzurra Libertà” di Formia in collaborazione con altri due Club di Gaeta.

All’iniziativa, che si è tenuta presso il teatro Remigio Paone, hanno partecipato i vertici della struttura locale dei circoli azzurri, avvocati come Walter Biscotti e Giovanni Cantelli, il giornalista Arturo Diaconale, direttore del quotidiano “L’Opinione”, e Valentino Maimone di Errorigiudiziari.com.

 

L’avvocato Giuseppina Caterino, responsabile regionale per il Lazio delle iniziative dei Club Forza Silvio, ha aperto il convegno descrivendo il lungo iter giudiziario di chi viene ingiustamente accusato. E ha presentato un video che è stato proiettato in sala sui tanti esempi di malagiustizia in Italia, persone comuni coinvolte in clamorosi errori giudiziari: decine di nomi, volti e vicende raccolti attingendo all’archivio di Errorigiudiziari.com.

Cristian Leccese, coordinatore regionale per il Lazio dei Club Forza Silvio, ha moderato il convegno, commentando i vari interventi. Marcello Fiori, responsabile nazionale dei Club di Forza Italia, ha spiegato quale enorme costo rappresenti per il governo i circa 2000 errori giudiziari che annualmente si registrano nel nostro paese e che raramente vengono menzionati a causa della scarsa notorietà degli accusati; dei danni mediatici subiti da queste persone che certamente impiegheranno anni per rimuovere un’onta simile.

 

Walter Biscotti e Giovanni Cantelli hanno descritto casi eclatanti di errore giudiziario accaduti nel corso della loro carriera. Arturo Diaconale ha ricordato la sua esperienza diretta con il caso Tortora e spiegato quali sono state le motivazioni che lo hanno indotto a istituire il Tribunale Dreyfuss, settore nazionale legale dei Club di Forza Italia. Ha presentato inoltre “Soccorsoazzurro”, un’iniziativa mirata alla consulenza legale e gratuita per i cittadini in difficoltà con la giustizia: un pool di esperti, in tutta Italia, presso le sedi dei Club, sarà a disposizione di chi ne farà richiesta.

 

Valentino Maimone ha illustrato l’attività che, insieme con Benedetto Lattanzi, conduce da circa vent’anni per sensibilizzare sul problema degli errori giudiziari, raccogliendo quanti più casi per realizzare prima il volume “Cento volte ingiustizia – Innocenti in manette”, poi il sito Errorigiudiziari.com, il primo archivio on line su errori giudiziari e casi di ingiusta detenzione. Maimone ha anticipato ai presenti le statistiche più aggiornate che riguardano il nostro Paese, mettendole a confronto con i numeri di alcuni Paesi europei. E indicato alcuni piccoli interventi che si potrebbero fare subito, prima ancora di qualunque grande riforma della giustizia, per apportare benefici alle vittime di errori giudiziari o ingiuste detenzioni: a cominciare dalla possibilità di chiedere il risarcimento anche oltre l’attuale limite dei due anni dalla sentenza di proscioglimento.

 

Il convegno si è concluso con la lettura – da parte di Giorgia Zuppardi, coordinatrice della provincia di Latina dei Club Forza Silvio – di una lettera che Enzo Tortora scrisse a sua figlia Silvia, nel periodo in cui era in carcere.