Errori giudiziari: in Vietnam la vittima è risarcita, lo Stato si scusa e i responsabili pagano

errori giudiziari in Vietnam
Huynh Van Nen durante un’udienza

L’Asia è un continente in cui il problema degli errori giudiziari è particolarmente grave e diffuso. E i casi della Cina e del Giappone, solo per fare due esempi, sono lì a dimostrarlo. C’è un Paese, poi, in cui il modo di trattare i casi giudiziari di persone finite in carcere innocenti è particolare: si tratta del Vietnam. Come sono regolati gli errori giudiziari in Vietnam? Anzitutto, chi subisce una ingiusta detenzione non solo viene risarcito. Ma lo Stato si rivale direttamente su tutti coloro che sono ritenuti responsabili di un errore giudiziario. L’esempio più recente viene dalla storia di Huynh Van Nen, a cui il 25 aprile 2017 è stato riconosciuto un risarcimento dopo essere stato costretto al carcere da innocente per 18 anni. Una volta acclarato l’errore giudiziario, l’uomo ha ricevuto infatti una somma equivalente a 440 mila dollari a titolo di risarcimento per i danni psicologici subiti, per i mancati incassi della sua attività e per altre voci.

Le normative sugli errori giudiziari in vigore in Vietnam prevedono però che, oltre a liquidare il risarcimento, alla vittima dell’ingiusta detenzione vengano anche formulate le scuse ufficiali dal Tribunale e dal rappresentante della Pubblica accusa. E non è tutto: deve essere immediatamente allestito un team di persone con il preciso compito di individuare le singole responsabilità di coloro che hanno contribuito all’iniziale decisione sbagliata da parte del Tribunale.

Huynh Van Nen era stato arrestato nel 1998 per omicidio. Durante le indagini gli fu addebitato anche un secondo delitto, dal quale però poco tempo dopo fu scagionato. Ma per il primo assassinio l’uomo fu comunque condannato all’ergastolo.

Fu soltanto nel 2014 che qualcuno fece arrivare al rappresentante della pubblica accusa il nome del vero autore dell’omicidio per cui Huynh Van Nen era in carcere innocente. Diversi avvocati del Paese si offrirono a quel punto di difendere la vittima dell’errore giudiziario, che riuscì finalmente a tornare in libertà il 22 ottobre dello stesso anno.

Il 3 dicembre 2015, per la vittima dell’errore giudiziario erano arrivate anche le scuse ufficiali da parte delle Istituzioni del Paese asiatico.

 

(fonte: Vietnamnet)

Ultimo aggiornamento: 4 maggio 2017)

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