L'assoluzione di Busco non guarisce il diritto dalla sua malattia

Quella di un sistema giudiziario che dai tempi ormai della vicenda Tortora, e proprio a causa del modo in cui essa fu trattata, sotterrata e dimenticata, è letteralmente impazzito. Tanto impazzito che anche le garanzie volute dal legislatore per tutelare i cittadini, come i tre gradi di giudizio, e la possibilità quindi di rimediare agli “errori”, persino in tempi relativamente brevi, finiscono per aiutare la malattia a resistere. O a riprodursi più forte di prima

Le “insonnie” di Roberto Saviano, i placidi sonni dei magistrati. Tre storie esemplari

Dice Roberto Saviano su Twitter che se fosse un giudice “non dormirei la notte a dover comminare pene che diventano torture e in alcuni casi condanne a morte”. Ed è probabile che, per questa sua “insonnia”, Saviano sarebbe un buon giudice. Dormono invece placidi i giudici, e siamo noi, i cittadini, ad averli agitati.  …

Innocenti in carcere, una vergogna senza limite

Dopo 18 anni di carcere nei penitenziari più duri e difficili d’Italia, lo Stato si è accorto che sei uomini erano estranei alla strage di Via D’Amelio in cui perse la vita Paolo Borsellino e la sua scorta, e li rimette in libertà senza neanche una parola di scuse.   Sei uomini, alcuni comunque vicini…