L’urlo dentro, storia di giustizia distratta

La storia incredibile e sfortunata di Angelo Borriello, condannato alla detenzione per un assurdo errore giudiziario. E’ questo il tema intorno al quale ruota il romanzo “L’urlo dentro, storia di giustizia distratta”, scritto da Ernesto Fico, pizzaiolo di professione e scrittore per passione. La storia descritta nel libro è realmente accaduta, ed Angelo Borriello (nome di fantasia) è rimasto 106 giorni nel carcre di Poggioreale a causa di uno scambio di persona. Una vicenda che non dice solo della triste realtà del carcere ma che offre anche uno spaccato del substrato delinquenziale di Napoli. L’errore giudiziario rimane però il perno principale intorno a cui ruota la narrazione. Succede così che la vita di una persona per bene venga all’improvviso sconvolta da un terribile sbaglio. Il racconto scorre fluido e veloce, e incuriosisce e sorprende, soprattutto quando Fico racconta delle percosse subite da Borriello in carcere. L’avvocato Montefusco sottolinea il valore simbolico del libro.

 

(Fonte: www.videocomunicazioni.com, 24 settembre 2011)