Via Poma, parla Raniero Busco: “Ora il mio calvario è finito per sempre”
Parla il grande accusato dopo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza di assoluzione definitiva: «L’assassino di Simonetta Cesaroni? Non credo lo troveranno mai»
Parla il grande accusato dopo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza di assoluzione definitiva: «L’assassino di Simonetta Cesaroni? Non credo lo troveranno mai»
Chi non ha fatto neanche un giorno di prigione, ma ha dovuto lottare anni per dimostrare la sua innocenza. Chi è stato costretto ad aspettare un processo di revisione. Chi ha avuto giustizia dopo morto. Chi è stato prosciolto prima del dibattimento, ma ha speso soldi e perso tempo…
Quella di un sistema giudiziario che dai tempi ormai della vicenda Tortora, e proprio a causa del modo in cui essa fu trattata, sotterrata e dimenticata, è letteralmente impazzito. Tanto impazzito che anche le garanzie volute dal legislatore per tutelare i cittadini, come i tre gradi di giudizio, e la possibilità quindi di rimediare agli “errori”, persino in tempi relativamente brevi, finiscono per aiutare la malattia a resistere. O a riprodursi più forte di prima