L’Offesa, una donna innocente nelle maglie della giustizia più ingiusta
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«Cosa devo fare per gridare al mondo intero questo scandaloso errore giudiziario che nessuno vuole ammettere? Devo forse ricorrere a gesti estremi, per attirare l’attenzione di questi magistrati ciechi di fronte all’evidenza dei fatti?». Il carcere è il luogo più abbrutente, tetro e angosciante che si possa immaginare. Lo è per un detenuto colpevole, figuriamoci…