Il poliziotto anticrimine incastrato dalle false accuse di pentiti senza scrupoli

L’odissea decennale di Luigi Taglialatela, accusato di aiutare i clan. Da tutore della legge e della sicurezza al carcere, “umiliato e trattato come l’ultimo dei delinquenti”. Ma era innocente

SCHEDA

Luigi Taglialatela

Napoli (Napoli)
  • Anno
  • 2010
  • Reato
  • Associazione a delinquere, corruzione e favoreggiamento
  • Avvocato
  • Gabriele Magno, Gaetano Aufiero
  • Giorni di detenzione in carcere
  • 406 (carcere)
  • Errore
  • False dichiarazioni di pentiti
  • Risarcimento
  • Richiesto

Da tutore della legge e della sicurezza, al carcere. Con accuse pesanti. Associazione a delinquere, corruzione e favoreggiamento a membri di un noto clan. Ma era innocente, come ha stabilito la terza sezione della Corte d’Appello di Napoli il 25 giugno del 2010, dopo tre gradi di giudizio e dopo…

Esegui il login o registrati al sito per leggere l'articolo completo


Articoli correlati