Arrestata da innocente per colpa di un’intercettazione telefonica

Parla della compravendita di un’automobile, ma gli inquirenti in ascolto pensano si riferisca alla droga. Storia di una commerciante incensurata finita in carcere per l’ennesimo caso di conversazioni capite male e interpretate peggio.

SCHEDA

Leandra D'Angelo

Roma (Roma)
  • Anno
  • 2013
  • Reato
  • Detenzione di stupefacenti
  • Avvocato
  • Riccardo Radi
  • Giorni di detenzione in carcere
  • 23 (carcere)
  • Errore
  • Intercettazioni telefoniche
  • Risarcimento
  • 4.200 euro

Leandra D’Angelo. Roma, 25 giugno 2009. È l’alba, quando alla porta di casa di Leandra D’Angelo, 33 anni, titolare di un negozio di vendita per conto terzi e di un banco nel popolare mercato delle pulci di Porta Portese, si presentano i carabinieri. Devono notificarle un’ordinanza di custodia cautelare, emessa…

Esegui il login o registrati al sito per leggere l'articolo completo


Articoli correlati