Una carriera militare distrutta da intercettazioni sbagliate

Lui parlava al telefono di televisori e di partite di calcio, gli investigatori che lo intercettavano erano convinti si riferisse alla droga. Dopo il carcere e gli arresti domiciliari da innocente, è stato risarcito. Quattro anni di calvario giudiziario. E una lunga battaglia per essere reintegrato nell’esercito.

SCHEDA

Francesco Raiola

Salerno (Salerno)
  • Anno
  • 2016
  • Reato
  • Traffico di sostanze stupefacenti
  • Avvocato
  • Andrea Castaldo, Guido Sciacca
  • Pm
  • Diego Marmo
  • Giorni di detenzione in carcere
  • 21 (carcere), 120 (arresti domiciliari)
  • Causa principale dell'errore
  • Intercettazioni
  • Risarcimento
  • 41 mila euro

Ventuno giorni in un carcere militare, quattro mesi agli arresti domiciliari. L’accusa: droga. Ma era innocente. E per colpa di intercettazioni fraintese e mal trascritte, la sua carriera professionale ha rischiato di essere distrutta. Solo un miracolo ha consentito di recuperare una situazione che rischiava di essere persa per sempre.…

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