E’ uscito negli Stati Uniti il 18 settembre 2012 il libro di Raffaele Sollecito sulla vicenda della morte di Meredith Kercher per la quale ha trascorso 1.448 giorni in carcere con l’accusa di omicidio assieme all’ex fidanzata statunitense, Amanda Knox. «Honour Bound», questo il titolo del libro, ripercorre la storia dalla notte del brutale assassinio a Perugia della ragazza inglese, tra l’1 e il 2 novembre 2007, fino al giorno dell’assoluzione in appello il 3 ottobre 2011. In primo grado Amanda e Raffaele erano stati condannati rispettivamente a 26 e 25 anni di carcere.
Nel libro, che uscirà soltanto negli Stati Uniti (non è prevista alcuna traduzione in italiano), il ragazzo punta il dito contro la polizia per la gestione del caso, anche se riconosce che i suoi comportamenti e quelli della findanzatina americana furono «strani». E, infine, rivela che – mentre Meredith moriva – lui e la Knox fumavano spinelli. Per questo, dice di aver avuto ricordi «annebbiati e confusi». Sollecito critica la polizia italiana per come ha gestito il caso, che secondo lui nient’altro fu se non un tentativo di furto andato male da parte di Rudy Guedé, il terzo imputato condannato dopo aver patteggiato. Raffaele inoltre ricostruisce la sua storia sentimentale con la Fox.
(fonte: L’Unità, 12 settembre 2012)