Carcere ingiusto, risarcito cremonese accusato di violenza sessuale

Accolta dalla Corte d’Appello di Venezia la richiesta di riparazione dell’errore giudiziario presentata dal cremonese Ernesto Galli di 48 anni, per aver trascorso ingiustamente 515 giorni di carcere, oltre all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, alla perdita della potestà genitoriale ed all’interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente la tutela e la curatela. L’accusa era quella, infamante, di violenza sessuale sulla figlia minorenne. Ma, in sede di riesame, il 16 dicembre del 2008, era stato assolto: 3 anni prima proprio la figlia aveva ritirato l’accusa davanti alla Polizia Giudiziaria. Il danno è stato quantificato per lui nella misura di 357.330 euro a titolo di “equa riparazione”.

(fonte: Valerio Di Salle, Il Mattino, 27 dicembre 2010)