Non voltarti indietro, il nostro docufilm sugli errori giudiziari

li errori giudiziari e l’ingiusta detenzione in Italia sono un’emergenza sociale. Lo pensiamo da sempre e i numeri lo confermano: almeno 25 mila innocenti sono finiti in carcere negli ultimi 25 anni. E parliamo solo di coloro riconosciuti tali dallo Stato, che per questo li ha risarciti spendendo poco meno di 700 milioni di euro. Dovevamo fare qualcosa. Vent’anni fa, scrivemmo il nostro libro “Cento volte ingiustizia – innocenti in manette”. Otto anni fa mettemmo on line questo sito. Ora abbiamo deciso di fare un ulteriore passo in avanti nel nostro tentativo di sensibilizzazione sull’argomento: un docufilm, il primo sugli errori giudiziari in Italia. Si intitola Non voltarti indietro, per la regia di Francesco Del Grosso.

Volevamo dare voce a persone qualunque che raccontassero la loro esperienza: dall’arresto all’alba alle impronte digitali in questura, dall’ingresso in cella alla necessità forzata di adeguarsi alla nuova identità di detenuto, con tutti i dubbi, i silenzi, le paure della vita in carcere. Fino a che l’errore (dopo giorni, mesi, talvolta anni) viene a galla. E si torna alla realtà, portandosi dietro una ferita destinata a diventare cicatrice indelebile nella propria esistenza.

È la prima volta che un docufilm come Non voltarti indietro affronta il tema degli errori giudiziari in Italia, nelle parole di chi li ha vissuti in prima persona. Qualcosa di molto diverso, quindi, da precedenti illustri come il bello e potente “Una ferita italiana” di Ambrogio Crespi, dedicato alla tragica vicenda di Enzo Tortora.

Prodotto da Errorigiudiziari.com (in associazione con Own Air), ha richiesto due mesi di riprese e sei mesi per completare le lavorazioni, a cui sono state impegnate in tutto circa quindici persone. Le musiche originali della colonna sonora sono di Emanuele Arnone. I protagonisti? Non li sveliamo in questa sede di proposito. Vi aspettiamo presto in sala. Intanto, godetevi il trailer.

(Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone)