Innocente in carcere: minorenne fa causa allo Stato

Un ragazzo minorenne di Cremona ha trascorso, da innocente, 73 giorni in cella nel carcere minorile Cesare Beccaria di Milano. Il giovane, per tentare di lasciare la sezione accoglienza è arrivato anche a tentare il suicidio tagliandosi le vene. Oltre al carcere il ragazzo ha passato un’altra dozzina di giorni agli arresti domiciliari.

Tutto questo prima che l’autore della rapina per la quale era stato arrestato si presentasse davanti ai giudici e si assumesse la responsabilità del reato. Ora, il giovane chiede allo Stato i danni.

I giudici hanno quindi deciso di liberare l’innocente e condannare il rapinatore, rintracciato dai parenti del ragazzo finito ingiustamente in cella. Protagonista dell’accaduto è Daniele S., cremonese, al tempo dei fatti minorenne. La vicenda che ha coinvolto il ragazzo approderà di nuovo davanti ai giudici: ad occuparsene sarà la Corte d’Appello di Brescia, sezione minori, dove si svolgerà la prima udienza del processo per ingiusta detenzione.

Il procedimento è stato intentato dal giovane, assistito dall’avvocato Mario Tacchinardi di Cremona, e vede sull’altro fronte l’avvocatura dello Stato. La riparazione richiesta ammonta a 37.000 euro. Poi si dovranno valutare i danni patiti da Daniele che si è ritrovato in carcere a 17 anni.

Tutto è iniziato il 17 marzo 2007, a Mantova: due ragazzini, un bielorusso e un marocchino, fermano un passante e lo rapinano del portafoglio. Delle indagini si occupano i carabinieri di Mantova. Le attenzioni dei militari si concentrano sul bielorusso, che nell’estate seguente torna in patria. Il complice marocchino riesce a far perdere le tracce.

Al suo posto i carabinieri bloccano Daniele che in precedenza aveva avuto qualche piccolo problema con le forze dell’ordine. Decisiva si rivela la testimonianza del rapinato: pur con qualche incertezza, indica Daniele sia tra le foto di nove ragazzi sia nel riconoscimento di persona. L’11 giugno del 2007 il giovane cremonese viene arrestato. I congiunti del giovane arrestato chiedono aiuto al marocchino che si costituisce e Daniele torna libero.

(fonte: Blitzquotidiano , 9 novembre 2009)