Impiegata in carcere ingiustamente: risarcita

Era stata tratta in arresto nell’ambito di un’ inchiesta che aveva riguardato il macello di Sperone che aveva portato nel 2002 ad arresti, denunce e sequestri.

Ora, ad A.C., impiegata, difesa dall’avvocato Alberico Villani, per i ventidue giorni di carcere, è stata riconosciuta dall’Ottava Sezione della Corte di Appello di Napoli, l’ingiusta detenzione ed il risarcimento danni pari a circa diecimila euro.

Per alcune delle persone coinvolte nella vicenda non si sono ancora conclusi gli iter processuali.

(fonte: Il Nolano.it, 4 novembre 2011)