Mafiosi? No, innocenti. E risarciti

I giudici della Corte d’Appello di Palermo hanno accolto la richiesta formulata da Gianni Messina, fratello del boss di Cosa nostra agrigentina Gerlandino, ed hanno liquidato in suo favore la somma di 211.000 euro a titolo di risarcimento danni per ingiusta detenzione.

Gianni Messina venne coinvolto, nel 2003, nell’operazione antimafia “Fortezza 2”. Fu arrestato e rimase in carcere per oltre due anni.

Al termine del processo, però, fu assolto. Da qui la richiesta di risarcimento.

Nella scorsa primavera anche Valentino Messina, altro fratello di Gerlandino, aveva ottenuto un’analoga sentenza da parte dei giudici della Corte d’Appello che gli liquidarono 5.000 euro per l’ingiusta detenzione patita.

Valentino Messina, infatti, rimase in carcere 3 mesi perchè coinvolto nell’operazione antimafia “Ombra” prima di risultare estraneo ai fatti.

(fonte: Grandangolo, 17 novembre 2011)

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