Corte Strasburgo a Italia record cause pendenti

Tra i Paesi della cosiddetta vecchia Europa, l’Italia e’ attualmente quello con il maggior numero di casi pendenti davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo: 4.200, di cui ben 2.600 relativi all’eccessiva lentezza dei procedimenti giudiziari. E’ uno dei dati contenuti nel rapporto redatto dalla Corte di Strasburgo in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno giudiziario.

Il numero di casi italiani assegnati a una sezione della Corte e’ andato aumentando stabilmente di anno in anno. Tra il 2005 e il 2008 si e’ passati da 847 a 1.824 casi. Le violazioni dell’Italia alla Convenzione europea dei diritti umani riscontrate dalla Corte nel solo 2008 sono state in totale 82: di queste la maggior parte, 51, hanno riguardato la lentezza dei processi.

Negli ultimi dieci anni l’Italia e’ stato in assoluto il Paese che e’ stato condannato di piu’ a causa dei ‘processi-lumaca’: 999 volte. Ma la violazione che costa di piu’ in termini economici all’Italia e’ quella del diritto al rispetto della proprieta’ privata. Nel 2008 l’Italia e’ stata condannata a pagare per gli espropri di terreni avvenuti agli inizi degli anni ’80 quasi 4 milioni di euro, a cui potrebbero aggiungersi altri 7 milioni se l’Italia non dovesse vincere i ricorsi presentati alla Grande Camera della stessa Corte.

(fonte: Ansa.it, 29 gennaio 2009)