Stefano Mazzitelli. «La Guardia di Finanza ha suonato al citofono di casa il 23 febbraio 2010 alle 5 di mattina. Si sono presentati in cinque, tutti in borghese. Non capivo che cosa cercassero in casa mia. Dopo tre ore e mezzo di perquisizioni mi hanno mostrato un’ordinanza di custodia cautelare…
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