“Io, vittima di un errore giudiziario, vivo con un’ombra che non mi abbandona mai”

L’odissea giudiziaria di Pasquale Pitullo, ingegnere capo presso l’amministrazione comunale di un piccolo centro pugliese. Accusato di aver agevolato due famiglie mafiose in un giro di appalti, non c’entrava nulla. E ci sono voluti sei anni perché i giudici se ne rendessero conto

SCHEDA

Pasquale Pitullo

Foggia (Foggia)
  • Anno
  • 2012
  • Reato
  • Concorso esterno in associazione mafiosa
  • Giorni di detenzione in carcere
  • 22 (carcere)
  • Errore
  • False accuse
  • Risarcimento
  • Richiesto

«Si dice che la Giustizia alla fine trionfa, sarà una frase fatta anche se nel mio caso è andata proprio così. Eppure a distanza di sei anni e mezzo dall’arresto e nonostante l’assoluzione definitiva dall’accusa infamante di concorso esterno in associazione mafiosa sul presupposto, rivelatosi errato, che avessi favorito persone…

Esegui il login o registrati al sito per leggere l'articolo completo


Articoli correlati