Nella sua posizione privilegiata, avrebbe potuto aiutare facilmente un imprenditore senza scrupoli a violare la legge. Ma lui no, un tenente colonnello della Guardia di Finanza in forza alla Dia (la Direzione investigativa antimafia) non avrebbe mai potuto fare qualcosa del genere. Tantomeno fornire informazioni riservate per agevolare un imprenditore…
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