L’importanza, o la sfortuna, in questo caso, di chiamarsi Mohamed Salim. Al centro di un caso giudiziario per dieci anni per «favoreggiamento dell’immigrazione clandestina». E poi, improvvisamente, dichiarato assolto. Perché questo malcapitato era innocente e aveva la sola «colpa» di essere omonimo del Salim fuorilegge. Un nome che gli è…
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