Arrestata a 60 anni per una droga che non era droga

Accusata di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio solo perché durante i riti religiosi che frequenta si fa uso di una bevanda “sacra”, che contiene una sostanza considerata illegale perché rientra tra quelle previste nella tabella ufficiale degli stupefacenti. Solo dopo 7 giorni in cella e 90 agli arresti domiciliari, gli inquirenti capiscono che è tutto un qui pro quo.

SCHEDA

Giulia G.

Perugia (Perugia)
  • Anno
  • 2005
  • Reato
  • associazione per delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti
  • Avvocato
  • Andrea Vernazza, Simone Vernazza
  • Giorni di detenzione in carcere
  • 7 (carcere), 90 (arresti domiciliari)
  • Errore
  • Indagini
  • Risarcimento
  • 12 mila euro

Finisce in carcere per una settimana, poi ai domiciliari ma risulta innocente e per l’ingiusta detenzione viene risarcita con 12 mila euro. Protagonista della disavventura giudiziaria la signora Giulia, una ragioniera di Genova. L’indennizzo è stato disposto dalla corte di appello di Perugia dopo l’istanza presentata dalla donna nel febbraio…

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