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Peso morto

Peso morto locandina ufficiale docufilm.
La locandina ufficiale del docufilm “Peso morto”.

“Peso morto” è il primo docufilm su errori giudiziari e ingiusta detenzione in Italia, realizzato da Errorigiudiziari.com. In questa sezione trovate tutte le informazioni più aggiornate che lo riguardano.

  • Diretto da: Francesco Del Grosso
  • Soggetto e sceneggiatura: Francesco Del Grosso, Benedetto Lattanzi, Valentino Maimone
  • Protagonisti: Angelo Massaro, Patrizia Macripò, Annamaria Antonucci, Domenico Margherita, Domenico Morrone, Angela Paravati, Claudio Gagliardi, don Giorgio Pilò, Antonio Massaro, Andrea Porcello, Salvatore Maggio, Salvatore Staiano, Vittorio Ricapito, Piero Conte, Valentino Maimone, Benedetto Lattanzi, Luca Lupària Donati
  • Prodotto da: Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone
  • Produzione esecutiva: Black Rock Film
  • Montaggio: Giulio Tiberti
  • Fotografia: Francesco Casunati, Matteo Niccolò Bresci
  • Musiche originali: Emanuele Arnone
  • Genere: documentario
  • Formato: FULL HD
  • Durata: 1 x 89

L’idea alla base di Peso morto

Dopo la fortunata esperienza con “Non voltarti indietro” (il primo docufilm sul fenomeno delle ingiuste detenzioni in Italia, menzione speciale ai Nastri d’Argento 2017), l’associazione Errorigiudiziari.com dei giornalisti Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone torna sul tema degli innocenti in manette raccontando la vicenda umana e giudiziaria di Angelo Massaro: un uomo innocente arrestato e condannato a 24 anni di carcere per un delitto mai commesso, salvo poi essere riconosciuto innocente dopo aver passato 21 anni dietro le sbarre.

L’opera, per la regia di Francesco Del Grosso (che aveva già diretto Non voltarti indietro), è stata scritta da Lattanzi, Maimone e Del Grosso, con la produzione esecutiva di Black Rock Film in collaborazione con Errorigiudiziari.com.

Il soggetto di Peso morto

Una vita distrutta per colpa di una consonante. Ventun anni in carcere da innocente perché un’intercettazione telefonica viene capita male e interpretata peggio. Una parola in dialetto pronunciata durante una normalissima telefonata mattutina alla moglie, diventa la prova regina dell’accusa di omicidio pur in assenza del cadavere, dell’arma e del movente. E solo un processo di revisione riuscirà a mettere fine a una clamorosa ingiustizia che ha lasciato cicatrici indelebili nella mente e nel cuore del protagonista di “Peso morto”, un documentario che ripercorre i momenti chiave di questa sconvolgente odissea umana.

Partecipazioni a Festival, premi vinti, Tv

Presentato in anteprima mondiale a Milano il 18 settembre 2022, “Peso morto”  ha già vinto ben 27 tra premi e menzioni in alcuni tra i più importanti festival cinematografici: il Premio della Fondazione Libero Bizzarri, tra le più antiche e autorevoli rassegne sul documentario d’Italia; il primo premio sia della giuria tecnica che di quella popolare al “Parma Film Festival“; la menzione speciale della giuria popolare all’“Extra Doc” International Film Festival di Roma; il premio alla migliore regia all’“Asti International Film Festival”.

All’estero ha già al suo attivo un premio come miglior documentario al “Cine Paris Film Festival” di Parigi e diverse altre partecipazioni a festival in Svezia, Inghilterra, Stati Uniti, fino addirittura al Bangladesh e a Taiwan.

Peso morto sui media

Tutti i principali media nazionali si sono occupati del docufilm, accogliendolo con grandi consensi. Articoli e recensioni sono comparsi (tra gli altri) su Corriere della Sera, Ansa, La Stampa, Il Giornale, Il Venerdì di Repubblica, più tantissime altre testate locali, su carta e sul web.

Radio 24, il GR1 Rai, Radio1 Rai e Radio Radicale hanno dedicato lunghi servizi al docufilm, con interviste agli autori, al regista e ai protagonisti.

Le voci di Peso morto

«Sto ancora aspettando le scuse di chi ha indagato su di me e di chi mi ha condannato a ventiquattro anni di carcere solo per un’intercettazione telefonica», accusa oggi Angelo Massaro. «È inaccettabile vedersi rubare un pezzo di vita lungo 21 anni senza che nessuno abbia mai pagato per questo colossale errore giudiziario».

«La prima volta che incontrammo Angelo Massaro era tornato libero da pochi giorni», raccontano Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone. «Si presentò a noi con due borsoni pieni di carte e atti giudiziari. Ci travolse con la sua voglia di far sapere quello che aveva passato. Capimmo subito che avevamo di fronte il protagonista di uno degli errori giudiziari più gravi della storia repubblicana. Alla fine di quella giornata, gli facemmo una promessa: la sua storia sarebbe diventata un docufilm. A cinque anni da quell’incontro siamo orgogliosi di aver mantenuto quell’impegno».

Quanti innocenti in manette

“Peso morto” descrive, attraverso la vicenda del suo protagonista, uno spaccato della giustizia italiana, alle prese con il problema degli errori giudiziari e delle ingiuste detenzioni, un fenomeno che ha raggiunto ormai proporzioni senza uguali in Europa: ogni anno in Italia vengono arrestati in media circa mille innocenti, al ritmo di uno ogni otto ore. Negli ultimi 30 anni le persone finite in carcere senza colpa sono state oltre 30mila. Per risarcirle lo Stato ha speso circa 900 milioni di euro, alla media di 30 milioni l’anno: per ogni minuto che passa, 55 euro di denaro pubblico vengono destinati a indennizzare cittadini arrestati da innocenti. La proiezione di Peso morto è il modo oggi più efficace per raccontare e far capire al pubblico la portata di questo problema nel nostro Paese.


Una clip da Peso morto


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