Scopelliti: "Carriera finita per i giudici che sbagliano"

Parla l’ultima compagna di Enzo Tortora: “E’ ipotizzabile che i magistrati che sbagliano vedano la carriera fermarsi? Non parlo di un risarcimento economico, ma del riconoscimento di una responsabilità che risponde al sancrosanto principio che chi sbaglia paga. E a mio avviso, una carriera che si blocca è già un bel pagare…”.

Da Luttazzi a Sabani, come rovinare vita e carriera a un vip

La terza puntata dell’inchiesta del quotidiano romano “Il Tempo”, in collaborazione con Errorigiudiziari.com, sul tema dell’ingiusta detenzione. Antologia di personaggi famosi coinvolti in store di malagiustizia: arrestati, finiti in carcere o agli arresti domiciliari, riconosciuti innocenti e per questo risarciti.

Malagiustizia. La strage degli innocenti

Sono ogni anno 2.369 i procedimenti per ingiusta detenzione o errore giudiziario, con un esborso per lo Stato di 46 milioni nel 2011 e 213 milioni nel triennio 2004-2007. Il risarcimento più alto, 4,6 milioni, lo ha ottenuto Daniele Barillà, scambiato nel ’92 per un trafficante internazionale di droga. Tanti i casi noti…

Come volevano le stelle – Enzo Tortora giustizia dimenticata

Una scelta fatta con la volontà di un cuor che non vorrebbe, diciassette giorni per capire di essere stata guidata dalle stelle, e Giulia si trova sul dolente cammino di Enzo Tortora. Dall’ottobre 1985 al maggio 1988, l’ultimo tempo del presentatore perseguitato dalla giustizia rivive nella storia di un’amicizia limpida e profonda. Un racconto di…

L'assoluzione di Busco non guarisce il diritto dalla sua malattia

Quella di un sistema giudiziario che dai tempi ormai della vicenda Tortora, e proprio a causa del modo in cui essa fu trattata, sotterrata e dimenticata, è letteralmente impazzito. Tanto impazzito che anche le garanzie volute dal legislatore per tutelare i cittadini, come i tre gradi di giudizio, e la possibilità quindi di rimediare agli “errori”, persino in tempi relativamente brevi, finiscono per aiutare la malattia a resistere. O a riprodursi più forte di prima