Ingiusta detenzione, accolto solo un terzo delle richieste di risarcimento

L’Italia è l’unico paese in Europa dove nell’Istituto della riparazione per ingiusta detenzione è stata inserita una clausola in base alla quale non va concesso il risarcimento a chi, pur essendo stato assolto, abbia con un comportamento di “dolo e colpa grave” tratto in inganno gli inquirenti. Non si valutano le sentenze assolutorie, ma si istruisce un altro processo su comportamenti e frequentazioni delle persone assolte